Rapinano un minimarket e massacrano di botte i carabinieri: arrestati
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Stavano camminando lungo la strada quando hanno sentito delle grida provenire da un minimarket: chiedere aiuto era il titolare nel negozio che stava subendo un furto. È quanto accaduto a due carabinieri liberi dal servizio e in abiti civili nella serata di ieri, lunedì 24 febbraio 2025, a Roma, nel quadrante nord ovest della capitale, in via di Casalotti. I militari sono intervenuti per bloccarli. Prima, però sono stati aggrediti.
Rapina al minimarket: cosa è successo
I fatti, come anticipato, risalgono alla sera di ieri, lunedì 24 febbraio 2025, mentre i due carabinieri stavano passeggiando lungo via di Casalotti, fuori servizio. Ad un certo punto hanno sentito le grida di aiuto del titolare del minimarket e sono intervenuti, bloccando due ragazzi di 21 e 22 anni. I due hanno provato a divincolarsi, picchiando i militari con calci e pugni, per provare a scappare.
Una volta bloccati i due, il titolare, un trentaquattrenne, ha spiegato ai militari che aveva sorpreso o due giovani mentre stavano prendendo dagli scaffali generi alimentari e sigarette. Quando ha chiesto loro di essere pagato lo hanno aggredito con calci e pugni.
Come stanno carabinieri e titolare del negozio
Nel frattempo, per i carabinieri e il titolare del minimarket sono stati trasportati e curati in ospedale. Il negoziante è stato medicato all'Aurelia Hospital e ha riportato tre giorni di prognosi. Ai carabinieri, invece, è andata peggio. Entrambi medicati all'ospedale San Carlo di Nancy, uno ha riportato 7 giorni, mentre le ferite dell'altro sono state giudicate guaribili con 20 giorni di prognosi.
La perquisizione e l'arresto
I militari hanno poi provveduto a perquisire i due, trovando la refurtiva all'interno dei loro giubbotti. Così per loro è scattato l'arresto. I carabinieri della Stazione di Roma Casalotti, insieme alla Procura della Repubblica di Roma, hanno fatto scattare la misura nei confronti dei due ventenni, senza occupazione e con precedenti, poiché gravemente indiziati per i reati di rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. Il Tribunale di Roma ha poi convalidato l'arresto e ha disposto per loro il divieto di dimora nel comune di Roma.